Il momento delle presentazione non è mai un momento semplice...Per lo meno per noi! Alcune persone sanno descriversi molto bene e con precisione, altre invece non riescono mai a decidersi da che parte cominciare. Beh...noi siamo tra queste ultime! Ad ogni modo una presentazione, a questo punto, è doverosa, perciò non mi tiro indietro e ci provo anche io.
Dato il mio impaccio, per spiegare meglio chi siamo prendo in prestito tre immagini che penso ci rappresentino bene come viaggiatori.
La prima immagine che scelgo è quella di
uno zaino da viaggio. Non uno di quegli zainetti minuscoli che si utilizzano al massimo per i quaderni di scuola o per il telo da stendere in piscina, ma un vero bagaglio da
backpackers. Insomma, uno di quei grandi zaini dai mille scomparti, sempre stracolmi e carichi di ogni oggetto, sotto i quali si intravedono piccoli viaggiatori ricurvi come tartarughe sotto i propri gusci. Se viaggiare è un filosofia, come penso che sia, allora lo zaino ne è sicuramente l'espressione. Il viaggiatore "zaino in spalla" non viaggia solo per vedere, viaggia per conoscere. E per fare ciò è disposto alle follie ed alle imprese più assurde. Dietro l'immagine dello zaino si nasconde l'istinto dell'esploratore, la voglia di scoprire, il coraggio del contatto diretto con culture diverse, lo stupore della meraviglia, il desiderio di lasciarsi trasportare come un piccolo granello di sabbia dall'oceano, e poi soprattutto fiducia, vitalità, un poco di follia ed un pizzico di curiosità infantile. Non esiste viaggio senza zaino per noi. Ciò che il viaggiatore raccoglie, lo zaino lo conserva: forse è per questo che non ho mai visto zaini vuoti sulle spalle di chi viaggia.
La seconda immagine è quella di
un paio di scarpe comode: prerogativa fondamentale per chiunque intenda spingersi poco più in là della fine del proprio isolato. Vi sembrerà impossibile, ma le scarpe che calzavo è uno dei particolari che ricordo sempre di ogni viaggio. A volte mi è capitato, nel momento di gettar via un paio di scarpe ormai logore, tutte rotte ed annerite dal cammino, di pensare a quanti chilometri avessero percorso. In effetti ogni viaggio parte prima di tutto con una camminata, più o meno lunga che sia: anche se dovessero portarvi solo dal vialetto di casa all'automobile, le vostre scarpe sono sicuramente il primo e l'ultimo mezzo di trasporto che vi accompagnerà attraverso il vostro viaggio. Cerco di non dimenticarmelo mai e consiglio anche a voi di fare lo stesso per due semplici motivi. Il primo è perchè nei propri passi si esprime la volontà di viaggiare e di dirigersi verso la propria meta. E come insegnano i nostri saggi avi, volere è potere. Il secondo invece risiede nella convinzione che se mi ci portano i miei piedi, allora realmente posso farlo. Nulla è impossibile per chi ha un buon paio di scarpe comode.

L'ultima immagine che colgo è infine quella di
una vecchia macchina fotografica. Sì, lo so: le vecchie macchine a pellicola hanno prestazioni meno buone e costi sicuramente più alti rispetto agli apparecchi di nuova generazione. Ma che ci posso fare? La mia vecchia reflex analogica è lo strumento attraverso cui riesco ad osservare il mondo. Mi metto dietro l'obiettivo, inquadro il soggetto, metto a fuoco ruotando la ghiera, ed è in questo momento, sospeso tra l'inquadramento dell'immagine e lo scatto, che riesco a godere della bellezza di ciò che sto osservando. Cerco di respirare tutta la meraviglia che posso e quindi click, premo l'interruttore. Come l'intenditore di vini non ne può conoscere il sapore fino in fondo se lo trangugia senza gustarlo, così io penso che accada anche per ogni luogo o soggetto che si incontri durante il viaggio. Il buon viaggiatore non si abbuffa, ma cerca al contrario di apprezzare ogni piccola sfumatura di sapore: dietro i vestiti consumati e quell'aria un po' smarrita di chi ha percorso troppi chilometri si nasconde il palato di un vero esperto. Questo lavoro può essere compiuto con ogni tipo di dispositivo fotografico, ma nella mia
reflex a pellicola ormai riconosco una buona amica capace di sussurrarmi, attraverso l'obiettivo, ogni tipo di riflessione.

Ecco! Nonostante tutto speriamo di essere riusciti a spiegarvi qualcosa riguardo a chi siamo. Riassumendo in un solo e semplice concetto: amiamo viaggiare!
Se anche voi possedete la stessa passione, beh, speriamo di vedervi spesso tra queste pagine.